Testo: Kitahara Hakushū, Musica: Yamada Kōsaku
1923
Con l'arrivo della primavera in anticipo, fra i giunchi sulla riva del fiume
i granchi aprirono un negozio da barbiere.
ZAC ZAC ZAC
Il granchio giovane scioglieva il sapone fra mille bolle,
mentre l'anziano faceva schioccare le forbici, tutto fiero.
ZAC ZAC ZAC
Venne come cliente un coniglio
"Presto, barba e capelli in fretta!"
ZAC ZAC ZAC
Il coniglio era impaziente e il granchio si agitò
"Veloce, veloce", i clienti aumentavano.
ZAC ZAC ZAC
Le orecchie, sempre in mezzo, continuavano a saltellare
e lui, ancora più confuso, ZAC, ne tagliò uno.
ZAC ZAC ZAC
Il coniglio si arrabbiò, e il granchio fece una figuraccia,
e non avendo altra soluzione, scappò nella sua tana.
ZAC ZAC ZAC
E non avendo altra soluzione, scappò nella sua tana.
ZAC ZAC ZAC
Testo originale e trascrizione
春は 早うから 川辺の葦に haru wa hayau kara kawabe no ashi ni
カニが店出し 床屋でござる kani ga mise dashi tokoya degozaru
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
小ガニぶつぶつ 石鹸をとかし kogani butsubutsu shabon wo tokashi
おやじ自慢で はさみを鳴らす oyaji jiman de hasami wo narasu
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
そこへ 兎が お客にござる soko e usagi ga okyaku ni gozaru
どうぞ急いで 髪刈っておくれ douzo isoide kami katte okure
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
兎ァ 気がせく 蟹ァ あわてるし usagi a ki ga seku kani a awateru shi
早く早くと 客ァ つめこむし hayaku hayaku to kyaku a tumekomu shi
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
じゃまなお耳は ぴょこぴょこするし jamana omimi wa pyokopyoko suru shi
そこであわてて チョンと切り落とす sokode awatete chon to kiriotosu
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
兎ァ おこるし 蟹ァ 恥ョ かくし usagi a okoru shi kani a haji yo kakushi
しかた なくなく 穴へと逃げる shikata naku naku ana e to nigeru
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
しかた なくなく 穴へと逃げる shikata naku naku ana e to nigeru
チョッキン チョッキン チョッキンナ chokkin chokkin chokkinna
Con questo post voglio inaugurare una piccola serie sulle canzoni presenti nel romanzo che ho tradotto recentemente, "Ventiquattro occhi" di Tsuboi Sakae. I brani costellano tutta la prima parte della narrazione, legata all'infanzia.
Nel testo bambini e la maestra vanno in spiaggia dopo la tempesta per trovare un po' di serenità in seguito alla sfuriata della proprietaria dell'emporio, e si mettono a cantare in coro questa canzone. Si tratta di uno dei brani inclusi nei libri che all'epoca venivano creati appositamente per le scuole.
Nessun commento:
Posta un commento