martedì 31 luglio 2007

foto del karaoke

Karaokeee!!

Duuunque, non scrivo qui dall'acquisto del mio gioiellino. Nel frattempo non è successo molto, tranne il fatto che ho portato la gente in giro a comprare cellulari, macchinette fotografiche e dizionari. Al prossimo chiedo la provvigione al negozio e basta.
Ma veniamo alle cose davvero importanti: stanotte abbiamo fatto la nottata karaoke. Da mezzanotte alle 5 del mattino a cantare praticamente senza sosta. è stato BELLISSIMO!!
Abbiamo cantato tantissime cose! Dunque, si era: io, Ken, Fra, Carmine e Fab. Siamo andati verso le 11 e abbiamo scoperto che c'era l'offerta 1500 yen a testa da mezzanotte alle 5, quindi siamo usciti e tornati dopo un'ora. Nel frattempo c'era il diluvio universale e ci siamo rifugiati in un Mac, che è vero, qui innippolandia sono stati palesemante purificati. Voglio dire: i panini sanno davvero di panini con un hamburger dentro!!! Lo so che è inconcepibile, ma giuro che è la verità.
Comunque dopo Mac ci siamo fiondati (letteralmente; la pioggia era fortissima e abbiamo fatto tutta una corsa) nel Karaoke-kan.
Ci siamo installati nella nostra bella stanza al 3° piano e abbiamo iniziato ad armeggiare. I primi minuti sono sempre spesi per capire come diavolo funzionano gli aggeggi elettronici per scegliere le canzoni, poi si parte a  tutto spiano.
Canzoni in giappo della nottata: sorafune, shingo mama, Tarako, Sanpo (quella di Totoro), Seishun amigo, i  Moi Dix Mois, Asian Kung Fu Generation, Mika Nakashima, Zebraman, Dragonball, Evangelion, Pegasus Fantasy.... e poi ho rimosso, so' sempre 5 ore!!!
Poi io e fra abbiamo ovviamente inserito perle: Volare, i backstreet boys, Britney Spears, Village People, Wham, Abba.... e così via.
Dopo urla varie con Korn, NOFX ecc ecc posso assicurare che all'uscita non si aveva assolutamente più voce.
Alle 5 quindi ci siamo infilati nel primo Combini (Giappone quanto ti amo per i combini aperti 24 ore su 24!!) e abbiamo mangiato (onigiri) e bevuto.
Poi tutti a casetta a fare la nanna, visto che Fra aveva scuola alle 9 e mezza, io per fortuna all'1,30. Carmine e Fab non avevano assolutamente nulla da fare ma sono tornati a casa lo stesso, e Ken è venuto a dormire da me.
Sveglia a mezzogiorno, doccia, staccato Ken dal computer e siamo usciti.
Ho fatto una corsa fino a scuola ma sono arrivata in orario, per fortuma c'era marco che mi ha comprato qualcosa da mangiare (onigiri. come sono originale!!) perché stavo morendo.
La scuola è andata bene ma devo studiare un sacco....
Ma SOPRATTUTTO: ho un compagno di classe (cinese) UGUALE a Kimura Takuya!! Ma davvero uguale! Anche Marco l'ha confermato!
Per chi non sapesse chi è Kimura Takuya (degli SMAP):

Bene, e ora vado a cena.

lunedì 30 luglio 2007

Comprata!!!

Finalmente ho comprato la macchinetta digitale!!


è questo gioiellino qui.


12 megapixel. Mi ritengo soddisfatta.
domani inizia scuola, e la notte si va al karaoke con Ken!!

domenica 29 luglio 2007

Hanabi

Ovvero i fuochi d'artificio.
Oggi è il 28 luglio, e come ogni anno da non so quanto tempo si fanno i fuochi d'artificio ad Asakusa, sul fiume Sumida.
Diciamocelo, i giapponesi li sanno proprio fare. Io sono una che adora i fuochi, starei ore e ore a guardarli e mi continuano ad emozionare, e posso garantire che rano davvero spettacolari.
Ma narriamo per bene.
Oggi sono stata con Fra e l'ho portato prima a shinjuku dall'ufficio della Sakura House, e poi ad Akihabara a comprare cellulare e dizionario.
Nel frattempo si sono fatte le 6 di sera e siamo corsi ad Asakusa. Mentre cercavamo di trovare "Asakusa" nel cartellone coi prezzi della JR s'è avvicinato un tizio allucinante che ci ha chiesto dove volevamo amdare. "Ad Asakusa". "Ah, no no, qui non va bene, dovete prendele l'altra linea. Venite, seguitemi che vi ci porto." In questo discorso, mentre ci indicava la direzione l'uomo assurdo ha quasi infilato il dito nell'orecchio di un passante, che l'ha evitato solo grazie alla prontezza dei duoi riflessi.
In sostanza costui ci ha accompagnati a forza a una metro a cui sapevamo perfettamente arrivare. Solo alla fine abbiamo capito che voleva dei soldi, probabilmente aveva perso tutto al Pachinko e non sapeva come tornare a casa.... Sinceramente ce lo vedo molto bene.
Una vola sulla metro non riuscivamo a trovare sulla cartina a che stazione eravamo saliti (mistero poi svelato, era la cartina di un'altra linea..), e mentre ci domandavamo dov'era Akihabara, il gaijin accanto a me ha iniziato a parlarmi italiano a sorpresa e mi ha dato indicazioni con la mappa dellla metro.
In sostanza, tutte indicazioni inutili..
A Ueno, dove si cambiava per Asakusa, LA BOLGIA.
Una folla agghiacciante di gente e gli uomini della metro con una corda davanti ai tornelli per non fare entrare nessuno perché la banchina era piena e quindi era pericoloso ecc ecc... Quindi, una fila di gente in Yukata e geta lì ad aspettare. E finalmente, giù ai treni, abbiamo visto gli uomini coi guanti bianchi che spingono la folla nel treno di cui si favolegga nelle arcane leggende!!
Esistono davvero!!
Beh, alla metro successiva siamo finalmente entrati, anche noi pressati dentro, e siamo scesi ad Asakusa, il capolinea.
Lo so che parlare di folla è ripetitivo, ma stavolta era più che folla, era una transumanza e basta. Mi sono sentita un bovino che veniva guidato dai tipi della metro. Siamo quindi usciti seguendo semplicemente la folla, non avevamo assolutamente idea di dove fosse il fiume, e arriviamo al ponte.
Chiamiamo gli altri e scopriamo che si trovano sul ponte accanto. Dopo insulti e maledizioni varie dalle due parti, finalmente ci incontriamo.
Inizia la caccia a un posto decente.
Ora, io ho odiato i giapponesi per la loro malvagità, stasera. Voglio dire: fuochi bellissimissimissimissimi DA DUE PARTI CONTEMPORANEAMENTE!!!
Una tortura!!! Ad un certo punto non mi godevo i fuochi da un lato perché dovevo continuamente girare la testa di scatto per controllare l'altro. Un giapponese accanto a noi ha iniziato a urlare "da che parte!! da che parte!!!" stremato dallo stress.
In tutto ciò, la poliziotta sistemata su un torretta e, haimé, dotata di microfono non ha fatto che PARLARE PER TUTTO IL TEMPO, invitando a stare attenti, non spingere, a collaborare.... L'avrei uccisa a microfonate sul setto nasale, alla fine; lo giuro.
I fuochi, e sì, lo ripeto, erano superlativi.
Non aggiungo altro.

venerdì 27 luglio 2007

mercoledì 25 luglio 2007

così..

Beh, volevo rendere partecipe il mondo di cosa ho coprato in pochi giorni (4?). E, sì, forse esagero, ma se continuo così vado falita!

 


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fote.

Qualche altra foto. Sono gli ultimi due giorni, più o meno.


Argh, Akihabara!

Sì, siamo degli stramaledetti nerd. è vero. Ormai è così e lo stiamo accettanto anche noi; tutto lo spirito otaku faticosamente messo a tacere negli ultimi anni sta tornando VIOLENTEMENTE a galla.
Sono due giorni che finiamo le nostre giornate ad Akihabara, passandoci ore e ore.
Ieri pioveva, quindi siamo andati al Sony bld. ad ammirare i prodigi ad alta definizione, e poi ce ne siamo appunto andati ad Akihabara.
Carmine dopo due un giorno intero di ricerche ha trovato le KOOL "Boost", le sigarette più potenti in assoluto: hanno una sfera di energia nel filtro che va rotta, così si può spriglionare mentre si fuma.
La ricerca è durata tutta domenica, fermandoci ad ogni stramaledetta macchinetta, che ovviamente non le aveva mai; c'è stato un momento di disperazione totale quando ne abbiamo trovata una che le aveva finite: Carmine s'è accasciato al suolo distrutto nell'animo e nello spirito.
La mattina le ha poi trovate nella macchinetta sotto casa.
Dicevo allora: Akihabara.
è IL MALE/ BENE. Non posso decidere uno dei due, il lato nerd non è ancora riuscito a sopraffarmi del tutto (grazie a dio).
Beh, io ho comprato un fantastico dvd con i corti degli SMAP (c'è anche Rolling Bomber Special e sì, lo so che lo trovo comodamente su iutub, ma voglio una qualità decente per vedere Katori, io) e Carmine ha quasi comprato un Sega Saturn perché aveva trovato un gioco, per sua fortuna li avevano finiti, ma penso che prima o poi ne comprerà uno...
Poi abbiamo trovato la svolta: le poltrone che fanno i massaggi. Siamo entrati in un meganegozio di sei-sette piani e le abbiamo trovate lì, belle, comode, DA PROVARE.
è stata una cosa bellissima! Siamo rimasti lì, sulle sedie una quindicina di minuti, incapaci di alzarci, soprattutto perché avevamo le gambe strette nella morsa della sedia, mentre ci massaggiava la sciena. Ci siamo alzati che stavamo tutti e tre drittissimi come mai nella nostra vita... domani mi sa ci si torna, liggiù.
Dopo le poltrone siamo venuti qui a Ueno a mangiare sushi.
FAVOLOSO. L'Otoro era qualcosa di divino e trascendentale; non credo che gli dei se lo possano permettere troppo spesso. Si scioglie in bocca! Fabrizio stava davvero per piangere, carmine anche c'è mancato poco, e io non sono stata da meno.
Provare assolutamente, ma che lo mangia non in Giappone è solo un buffone.
Dopo l'Otoro, per festeggiare siamo andati in salagiochi: Fabrizio 3 - Carmine 1.
Dopo la sala giochi non potevamo certo esimerci dal Karaoke.
Ora ho capito perché i nippi stanno in fissa, è BELLISSIMO!! Siamo stati solo due ore, ma siamo usciti completamente senza voce.
Cantato di nippo: SHINGO MAMA, SORAFUNE, Zebraman, Zankokuna tenshi no Tese, Naruto, Bleach, e poi non ricordo. è un fomento assurdo, troppo belloooo!!!
Oggi invece, siamo stati al Tokyo Dome, dove abbiamo trovato un videogioco con le biciclette.
Questi maledetti giapponesi sono dei fottuti geni, riescono a farti divertire con un videogioco che ti fa anche fare movimento!! Abbiamo fatto una sfida e ne siamo usciti distrutti dal fiatone; maledizione a me e a tutte le volte che mi sono scappati i pedali!!
Dopo il Tokyo Dome, ovviamente, Akihabara.
Abbiamo evitato le poltrone massaggiatrici, con grande forza di volontà, e ci siamo dedicati di nuovo alle sale giochi.
I giochi con le carte sono spettacolari! è come, non sò, giocare a magic ma vedendo davvero quello che stai favendo! Per ora non ne abbiamo fatto nessuno per ovvi motivi: non abbiamo carte, e al momento non siamo in animo di comprarne, ma visto l'andazzo, non credo che durerà per molto, la cosa.
Carmine 3 - Fabrizio 5.
Dopo i giochi siamo entrati in modalità uber-otaku e ci siamo fiondati nei negozi di gadget. Io ho trovato la statuetta di Boyaki e di IKKI(!!!!!). Siamo rimasti nel palazzo delle statuette più di un'ora, e ne siamo usciti solo perché stava chiudendo. Ma torneremo.
Mentre si tornava a casa (io) e alla metro (loro) abbiamo beccato penso l'unico giapponese che parlava italiano nel raggio di 100 Km, che si è fermato a chiacchierare con noi.
Domani Ikebukuro.

Ho linkato al lato il blog di Carmine.

lunedì 23 luglio 2007

Post doveroso dopo aver visto un GP

Sono un popolo di malati.
Ho appena visto il GP d'Europa (tra l'altro miracolosamente perché la nostra antenna non funzione e sono riuscita a metterla in modo che almeno quel canale si vedesse...), e sono rimasta SCONVOLTA.
Allora, parliamone.
Sigla: inizia la sigla prima del GP e del riassunto delle qualifiche con delle immagini di macchine che corrono; ottimo, normale, ineccepibile. Dopotutto sto vedendo la Formula 1, che altro mi vuoi metere in sigla? Ci si accorge quasi subito, però, di un'amara verità: alle immagini di repertorio di GP passati, sono unite immagini d'animazione, con una corsa simile a una di F1 ma in una città futura con piccole navette volanti.
Allora sorge il dubbio atroce: "Uhm.. ma non è che mi sono sbagliata a leggere e non è che un cartone animato che parla di F1?". Poi però si torna alle macchine vere, e il dubbio scompare. Certo, rimane LA domanda: "che cavolo erano quei cartoni animati??!!"
La risposta penso sia la più sconvolgente, perché, ameno io, non solo non l'avevo mai pensata, ma non credevo si potesse arrivare a tanto!! In sostanza i personaggi dell'animazione non sono altri che i piloti più famosi disegnati.
Sì, proprio  così. Hanno disegnato i piloti che piacciono di più e li hanno messi in una sigla, con "FLASH" dei QUEEN come colonna sonora.
Devo dire altro? Io non lo so. Sono rimasta basita.
Avete presente tutti quei cartoni americani con i protagonisti buoni che sono belli e muscolosi (tipo Capitan Planet, come tratto)? Ecco, uguale.
Ma non è finita qui!!
Non so se è la sindrome da videogioco, o cosa, fatto sta che a ogni duello in pista, compaiono inalto sullo schermo le foto dei due piloti in lotta - con i nomi traslitterati - con in mezzo un grandissimo "VS".
Manca solo la barra della vita e è Mortal Combat o un qualunque videogioco random di combattimento.
è folle, punto.

(Poi non fatemi commentare la pubblicità di 5 minuti ogni 3/4 giri, stavo per alzarmi e rompere la tv...)

domenica 22 luglio 2007

qualche foto

Harajuku

E oggi Harajuku.
Beh, anche oggi sono andata a prendere Carmine e Fab a casa. Lungo la strada c'era il camioncino di una candidata alle elezioni; ho una teoria sulle elezioni in giappone: vince il candidato con la musichetta che rimane di più in testa. Sono uno più martellante dell'altro!! Secondo me puntano al fatto che quando vai a votare vedi il nome e ti ricordi la canzoncina, quindi voti quello.
No, perché io non ho sentito molti di loro spiegare cosa vogliono fare; alcuni vanno solo in giro col furgoncino, con la musica a palla e salutando dal finestrino...
Comunque, harajuku, il posto dei disadattati vestiti coi pizzi ecc ecc.
Siamo arrivati verso le 11 e non c'era NESSUNO. Solo una gaijin che cantava e dei nippi che la riprendevano.
Che desolazione.
Allora ce ne siamo andati al Meiji jingu lì vicino (abbiamo riempito e appeso un Ema!!) e poi nella strada dove suppongo si rifornisca la maggior parte dei disadattati di cui sopra: takeshita dori. è carina, ma è troppo stretta. Ciò cosa implica? Bene. leggete, chiudete gli occhi e immaginate.
State camminando in una folla di gente vestita in modo più o meno singolare, e da ogni negozio, esce una musica assordante DIVERSA; alle porte dei negozi stanno delle ragazze che urlano ININTERROTTAMENTE e con voce nasale per attirare clienti.
Immaginato? Ecco, il cervello si divide almeno in 8 parti, per stare a seguire tutto, è allucinante!
Beh, dopo tuto questo girare, attirati dai ristoranti come falene dalla luce, ci siamo fermati a mangiare. Tempura.
Dopo il cibo e altri giri completamente casuali, rieccoci al ponte di Harajuku.
Ora c'è più gente; c'è uno con un cartello "free hugs" che viene evitato più o meno dat tutti quelli che passano sul ponte, tranne che dai gaijin che vanno a farsi le foto con lui. Un uomo con uno stereo canta e balla da solo con una foga tale che ogni tanto si deve fermare per bere, o tira le cuoia e perde la voce. Un gruppo di tre ragazze vestite alla moda che il ponte richiede se ne stanno girate verso il muro. un altro gruppetto è verso la fine del ponte, seduto in circolo vicino al muro. Ci sediamo sulle catene al margine del marciapiede e ci mettiamo ad osservare. Automaticamente sembra formarsi un "gaijin-corner" e tutti gli stranieri si siedono lì intorno.
Un ragazzo cerca di passare con un balzo leggiadro le catene e e si sfracella miseramente a terra facendosi palesemente un male terribile, ma lui si rialza e si allontana facendo finta di nulla.
Una scena da candid camera.
Poi l'incidente: Carmine tira una mia scarpa a Fab centrandomi in pieno. Io gli tiro una bottiglietta d'acqua ma lo manco e prendo in pieno un'esmplare della fauna locale.
Giuro di non essermene assolutamente accorta. Ho iniziato a cercare la bottiglia e a metà strada mi si sono presentate due che me l'hanno riportata. Della serie: l'amica forte e risoluta e quella debole e timida. La prima mi dice: "hey tu, ci hai tirato questa addosso" e io "scusate tanto è stato un incidente". La terza in silenzio a occhi bassi. La seconda "e chiedile scusa, l'hai colpita, lop sai?" (l'altra sempre silenzio e occhi bassi) "davvero? Scusa tanto, non volevo". Non ha spiccicato una parola e non mi ha mai guardato!
Bah.
Dopo questa avventura, ce ne siamo andati a zonzo e siamo incappati in ragazzi con lo skate e poi in un gruppo che suonava per strada. il chitarrista ci ha stupiti tutti facendosi girare la chitarra intorno al corpo mentre suonava, bravissimo! (è una mossa obbiettivamente troppo rischiosa, se fallisci sarai deriso a vita dal pubblico!!).
è un modo davvero carino di auto-pubblicizzarsi che hanno i gruppi giapponesi; in pratica mettono su un mini-live in mezzo alla strada. Bello.
Per il resto della serata, dopo essere arrivati a Shibuya (e esserne fuggiti il più presto possibile per la troppa folla), ci siamo sostanzialmente persi, continuando a camminare dritto.
Disperati e affamati (la tortura è continua! se non cercasimo di limitarci un minimo entremmo nel primo negozio di cibo che manda un buon odore, e così non mangeremmo che ramen ogni santo giorno), abbiamo deciso di tornare sui nostri passi e ce ne siamo tornati qui a Ueno, a mangiare sushi. Ottimo. sostanzialmente 9.30 € per 12 piattini. E ciò implica l'essere strapieni, anche per Fab e Carmine.
Dopo la cena: nanna, ed eccomi qui.

Shinjuku


ebbene, lo ammetto, ieri sera mi sono chiusa con unpaio di drama e non mi andava AFFATTO di scrivere. Sì, è vero. Ed è anche altamente probabile che accada ancora in questi due mesi, quindi non accetto lamentele (sì, avete capito bene, la ramanzina sui drama è permessa, non sia mai riesco a disintossicarmi...).
Ebbene: ieri Shinjuku e oggi Harajuku.
Innanzi tutto vorrei dare alcuni chiarimenti riguardo Carmine e Fabrizio. Mi è stato chiesto cosa fanno di bello. La risposta è: mangiano. Sì, continuamente. Il giappone è un luogo malvagio, si trova cibo a poco, buono, succulento e che fa venire l'acquolina in bocca OVUNQUE. a ogni angolo, in pratica. In
sostanza loro stanno mangiando ininterrottamente.
Poi: non credo che scriveranno molto presto su questo blog in quanto da loro internet funziona male (Muahahahahahhahahahahahaahha!!!! oddio che tajo... ahahhaha!! sì, oki, mi sono ripresa.. hihihihi!!)

Ieri siamo quindi andati a Shinjuku. Sulla metro veniamo abbordati da una signora che comincia a parlarci tranquillamente in tedesco. Dopo ripetute spiegazioni (in giapponese), lei si scusa di non sapere né italiano, né francese né inglese e continua a parlarci imperterrita in tedesco. Non ha reagito affatto alle nostre espressioni basite, e ha continuato a dire che era stata 7 anni in Germania, che giri aveva fatto, ecc ecc... (la ragazza davanti a noi stava palesemente trattenendo le risate, sentendoci spiegare in giapponese che non sapevamo un cavolo di tedesco a una che ci parlava in tedesco invece che nella sua lingua..)
Grazie a dio la signora pazza è scesa prima di noi.
A Shinjuku abbiamo mangiato dei Katsudon (cotoletta di maiale fritto con uovo, cipolle e riso), io anche con della soba fredda.
Carmine e Fabrizio hanno iniziato proprio ieri (a ginza, per la precisione) la loro collezione di sigarette giapponesi: ogni giorno ne comprano un pacchetto diverso per assaggiarlo. Tutto è iniziato con le Seven Stars al cioccolato, che, parola di carmine, "lasciano proprio il sapore di quando fumi e hai mangiato del cioccolato". Poi a shinjuku è toccato alle (Malboro?) extra mint, che "ti rinfrescano la bocca e le labbra". ed è vero! Io ne ho tenuta una in bocca per poco, senza nemmeno accenderla, e mi si erano raffreddate le labbra!! In sostanza, i giapponesi hanno inventato le sigarette per l'estate.
Oggi è toccato alle non mi ricordocosa Aqua, che "ti lasciano la sensazione di aver bevuto, ma non ti lasciano il fresco in bocca, quindi hanno perso".
Dopopranzo abbiamo ciondolato per un po' inpreda a un attacco di sonno. Al culmine della disperazione siamo andati in un caffè italiano e abbiamo preso un espresso. Sì, eravamo disperati, ma non lo faremo mai più. Un espresso 420 yen!!! Un katsudon costa meno, dico solo questo.
Dopo aver bevuto ce ne siamo andati in giro finché Fab non si è accorto di aver dimenticato lo zaino con TUTTO lì. è seguito immediato ritorno sui nostri passi fino alla stazione.
Dopodiché, avendo recuperato tutti i beni di Fab, abbiamo iniziato a camminare a caso. Lungo la strada ci siamo fermati in un tempio shinto, dove Carmine mi ha spaccato addosso un ombrello.
Andando avanti ci siamo ritrovati in una zona che sembrava appena uscita da un manga qualunque e ci siamo fermati a vedere gli impiegati (palesemente) che giocavano a softoball. Bellissimo. Alcuni erano bravi, ma altri hanno provocato proprio del male fisico. uno ha tirato di potenza la palla sulla cafiglia di un compagno, un altro ha ri-battuto la palla dritta sul ginocchio del lanciatore, un altro per prendere la palla si è stirato dal campo ed è uscito zoppicando.... Spettacolari.
Abbiamo continuato a vagare ancora e ci siamo trovati quasi a Ikebukuro. A quel punto abbiamo ripiegato e abbiamo cenato ancora una volta con ottimi ramen.
Dopocena tutti a casetta perché Fab e Carmine erano a pezzi.

venerdì 20 luglio 2007

rieccomi

Ieri sera ero decisamente troppo stanca per continuare, quindi posto ora il resto delle nostre avventure.
Sono arrivata solo ai primi 10 minuti di viaggio... rimane ancora un po', direi... Allora:
Sull'aereo ci hanno messo AL PIANO DI SOPRA, visto che evidente mente i giapponesi sono una massa di paranoici: siamo andati al check-in 2 ore e passa prima della partenza ed era GIà PIENO. quindi non ci hanno messo nemmeno vicini, ma uno dietro all'altro (Carmine e Fabrizio vicini e fra me e Carmine una fila di distanza). Il viaggio è stato tranquillo, abbiamo visto "300" e ci siamo fomentati (spartaaaaaaaaaa!!!!), anzi, io e Carmine l'abbiamo visto un paio di volte...
Lo stuart dell'aereo: ma perché certa gente è a contatto con il pubblico? Dovrebbero fare a tutti la prova di umorismo. Quel tizio faceva delle batute agghiaccianti. A parte me, che non lo capivo affatto quando parlava in inglese (non era giapponese, ma europeo), gli altri ne sono rimasti abbastanza colpiti.
All'areoporto è stato tutto molto veloce. La zona per il controllo dei passaporti sembra un varco temporale immerso negli anni '70. Manca solo la gente coi basettoni e è perfetto. Credo sia rimasto tutto immutato da quando è stato costruito l'areoporto.
Sbrigato il controllo passaporti e ritirate le valigie, abbiamo iniziato a comportarci come dei bravi nippolandesi all'estero e ci siamo fatti delle foto subito. Purtroppo le abbiamo fatte da soli, quindi non si vede NULLA dell'areoporto, ma solo noi. Fatte un paio di foto io e Carmine siamo fuggiti verso il bagno, anche perché eravamo convinti che la ostesso che si stava avvicinando volesse sgridarci perché stavamo facendo foto in un areoporto.
Ma sono giapponesi... voleva farci lei le foto. Peccato che fossimo già fuggiti in due su tre alla velocità della luce.
Arrivati in città siamo andati nei rispettivi alberghi: io e Carmine al New Koyo e Fabrizio al New Azuma (fab non ha prenotato in tempo lo stesso nostro albergo, era già pieno).
Nessuno di noi ha dormito molto, ma io ho vinto su tutti: mi sono svegliata alle 3 e mezza per il caldo e NON HO PIù CHIUSO OCCHIO. Ma perché non ho chiuso occhio, caldo escluso?
C'era un maledetto idiota, che suppongo stesse nella camera accanto alla mia, che OGNI ORA circa andava a lavarsi le mani, i denti, scatarrava e faceva i gargarismi per una ventina di minuti buoni. Non solo faceva un gran casino, ma anhe molto schifo. Sentire la gente scatarrare non mi ha mai affascinato particolarmente.. Carmine, che comunque si è alzato alle 5, dice che ogni volta che usciva lo trovava lì che si lavava le mani..
Bah
Comunque poi abbiamo sbrigato le faccende delle case e ci siamo installati. Abbiamo fatto un giro ad Akihabara.
è il parcogiochi dei nerd.
Abbiamo dato solo un'occhiata nelle sale giochi (ma come fanno a non impazzire o a non diventare sordi? avranno dei superpoteri anche per quello...). La nostra anima nerd (che c'è in ogni studente di giapponese, anche se era sepolta da tempo) è proprio uscita urlando di gioia. Eravamo troppo stanchi per fare qualcosa, quindi abbiamo solo guardato e poi siamo andati a cena.
I ramen sono sempre una cosa deliziosa. Nessuno che non li abbia mangiati qui ne ha una pallida idea. Sono BUONISSIMI, economici, e riempiono da morire.
Dopo l'ode ai ramen, io scappo a docciarmi così vado a recuperare gli altri due.
Bai bai

dicevamo...

Rieccomi qui.
Dopo meno di un anno sono di nuovo qui, ma con altra compagnia. Questo blog verrà molto probabilmente gestito in cooperazione, quindi sarà scritto sia da me che da Carmine e Fabrizio.
La partenza è stata costellata da avvenimenti incredibili. Primo fra tutti, il miracoloso arrivo sul filo dei minuto di tutti quanti a salutarci, e io ne sono stata davvero contentissima (grazie mille - lacrimmuccia - ), dopodiché, l'evento dell'anno: il Metal Detector.
Ovvero: è obbligatorio togliersi la cintura per passarci sotto, Carmine è quindi rimasto in mutande davanti all'agente(ssa) mentre con una mano si teneva i pantaloni (recuperati al volo) e la supplicava di non farlo passare con tutte e due le mani alzate come tutti glia altri. Lo ammetto, non ci sono immagini né filmati dell'evento. Io e Fabrizio eravamo davvero troppo impegnati a ridere piegati in due mentre guardavamo la scena...

oki, volevo raccontare questi due giorni, ma sto crollando. Continua domattina..
bai bai!