mercoledì 23 aprile 2008

Shabu shabu imperiale

Ieri sono finalmente riuscita a vedere i giardini imperiali.
C'avevamo provato con Marco, ma con scarsissimi risultati (sul genere: oggi chiuso). Io invece mi sono messa a bighellonare senza una meta, ed ecco qua che mi trovo davanti i giardini. Potevo mai non entrare?
Sono belli. Poi con la stagione ci sono dei fiori a dir poco stupendi!
Non credevo che esistessero certi colori in natura, dico davvero. Avrei giurato che fossero di plastica. Ma c'avrei scommesso davvero tutto, se qualcuno me ne avesse fatto vedere, che so, un rametto in una casa.
         
Poi sempre trotterellando per il giardino, ho visto per la prima volta dei germogli di bambù,     
e mi sono imbattuta in un laghetto con carpe enormi. Non so per quale arcano motivo, ma le foto sono venute abbastanza strane come colori, come se facessero luce... Mah!
Però, le carpe mi fanno sempre morire, ché appena vedono qualcuno si avvicinano in massa aspettandosi del cibo... Poi queste, avevano i baffi, e delle pinne che sembravano delle grandi ali.
Cammina cammina, ho incontrato lui:
  è una specie di auditorium costruito per un'imperatrice. Mi èpiaciuto da morire. Nonostante sia degli anni '60, ha qualcosa di Liberty, cosa che ha determinato il mio apprezzamento...
           

Detto ciò, sono andata a scuola, dove ho ritrovato degli amicie dove sono finita IN UNA CLASSE PIù BASSA rispetto all'estate scorsa.... Ma rimedieremo, sìssì, giuro!
Dopo scuola sono andata da Yuriko.
Penso mi sia stato dato l'appuntamento più vago della mia vita: "io dalle 5 sto al Segafredo di Shibuya."
Ora: 1. DOV'È IL SEGAFREDO DI SHIBUYA????? Io non ne avevo idea!! 2. continuava a non rispondere al telefono!
Ho iniziato a girare seguendo un vago ricordo dell'esistenza di questo posto in cui non ero mai entrata. Il mio proverbiale senso dell'orientamento me l'ha fatto trovare, ma anche così mi sono dovuta girare tre piani prima di trovarla.. ma dico io!
Comunque... ho passato la serata con lei, un paio di italiani e altri giapponesi che studiano italiano. Siamo andati a mangiare Shabu Shabu.
CHE BUONO!!

Ovviamente Tabehoudai (sia benedetto il Giappone per quest'usanza). Ho mangiato penso più di tutti. Non la piantavo mai di pescare verdura dalla pentola o cuocere carne... Ma c'era una salsina al sesamo così buona.... Madò... ci vivrei di quella salsina! Ricordava mooolto vagamente quella alle arachidi del tailandese, e chi sa mi capisce e si sta leccando i baffi...

martedì 22 aprile 2008

Indolenza

Terribile.
Non faccio che dormire!
Oggi sono andata a scuola a fare il test, da domani avrò lezione. Tornata a casa, ho mangiato e MI SONO ADDORMENTATA!!!! O_O
Terrificante! Ho dormito fino alle 8!
A ciò aggiungiamo che le lezioni sono il pomeriggio, e si intuirà come la mia vita a Tokyo sarà attiva...
Sigh.. giornate pasate ronfando, già lo so.

domenica 20 aprile 2008

La lunga marcia

Il mio viaggio per il Giappone.. che dire? Preferirei restare a Roma piuttosto che rifarlo.
TROPPO STANCANTE!!!
Ma vediamo di essere precisi:
16/4 h 20
Partenza da Roma su un piccolo aereo diretto a Vienna. Lì mi aspetteranno 16 ore di attesa per il volo successivo. Mi continuo a leggere "La storia infinita". e quindi tutto occhei.
h 22
Arrivo a Vienna. Nell'aeroporto non trovo indicazioni per l'uscita e poco ci manca che entri in un altro terminal. Fortuna che il controllo passaporti mi ha fatto dubitare...
Guadagno l'uscita e andando verso le partenze trovo addirittura un deposito bagagli. 12 euri muoiono così. Evabbè, meglio che portarsi tutto in giro.
Mi accomodo su una sedia e finisco "La storia infinita". Bene. E ora?
Un'ispirazione divina mi fa accendere il portatile. Trovo così la rete wireless dell'aeroporto e passo parecchie ore a chiacchierare con Marco.




Well. Verso le 6 mi abbiocco sulla sedia, per un paio d'ore. La scomodità.
17/4
Aspetto annoiandomi a morte mezzogiorno per fare il check-in. Checko e mi vado a mangiare carne e insalata (18 euri. E olè, fine dei soldi comunitari).
Salgo in aereo e mi addormento all'istante. Poi mi sveglio e tutto occhei, viaggio normale.


18/4 h 8
Arrivo a Tokyo. C'è il diluvio universale, OVVIAMENTE. Passo il controllo passaporti. Ora si lasciano impronte digitali e foto, non si scappa. Prendo i bagagli e mi imbarco sul Narita Express alla volta di Shinjuku (sì, lo so, è caro. Ma a vevo sonno e tanti bagagli pesanti).
E qui comincia il male. Camminare sotto la pioggia con io penso in totale almeno 30 kg di roba. Stazione-ufficio, ufficio-stazione, stazione-casa. Giuro che alla fine mi dovevo fermare ogni pochi metri perché le braccia soffrivano davvero troppo. E ovviamente i bagagli si sono inzuppati, come i miei piedi e i miei pantaloni...
terribile....

Poi la sera sono uscita con amici e sono tornata solo stamattina verso le 7, ovviamente. come dire.. tanto per sistemare il fuso orario e prendere un po' il ritmi di qui, no?

Back in Tokyo

E inizia così la mia terza permanenza a Tokyo.


Come dire...


Qui comincia l'avventura del signor Bonaventura.