sabato 26 settembre 2009

Corea giorni 10, 11, 12 - Gyeongju 경주

Ordunque, avevo lasciato le nostre avventure a Don Matteo in una camera di motel più o meno fantasma a  Jeongdongjin.


Il giorno dopo, dopo un bagno materno nel mare cristallino, abbiamo preso il nostro bravo treno per Gyeongju, la città con più storia della Corea.


Questo posto era la capitale del regno di Silla, che ha unificato la Corea verso il VII secolo e ha regnato fino al 900qualcosa.


Una figata. 


Cioè, la cittadina è brutta forte. Sembrano tutti dei morti di fame dalla faccia. Palazzi e strade brutti, squallidi.


Ma la parte storico-archeologica è meravigliosa!


Innanzitutto ci sono i tumuli dei re e gente importante di Silla. Colline verdi una accanto all'altra talvolta fra i palazzi, poi alcuni resti del Palazzo come uno stagno su cui si affacciano dei padiglioni che noi abbiamo avuto la fortuna sfacciata di visitare al tramonto e quindi tutto illuminato e che si rifletteva sull'acqua. C'era anche una musica diffusa dagli altoparlanti meglio camuffati che io abbia mai visto! All'inizio pensavo fossero lampioncini...


Siccome il primo giorno ci siamo sfacciatamente svegliate verso le 11 per poi non uscire prima di mezzogiorno, non abbiamo visto moltissimo; tumuli, "foresta", osservatorio, ghiacciaia, Museo Nazionale.


Ma è stato proprio bello! Di sicuro rilassante...


Il giorno dopo ci siamo date da fare invece. Ieri infatti sveglia alle 7.30 e alle 8.40 eravamo già sull'autobus per andare a vedere il Buddha nella grotta che a suo tempo studiai per l'esame di arte e che volevo tanto tanto vedere.


Bellissimo, peccato che non si potesse entrare e che si vedesse da dietro una vetrata... Però ne valeva la pena! (le foto erano vietate, ovviamente)


Dopo il Buddha, tempio di Bulguksa. Che in realtà venne distrutto dai giapponesi durante l'invasione del 1592, quindi è stato ricostruito nel 1700 in parte e in realtà quasi tutto negli anni '70... Ma lo sappiamo che in oriente il tempo non ha valore per i templi. Li rifanno uguali anche dopo mille anni e li trattano come se fossero antichi.


In questo tempio quindi, c'erano un sacco di diversi edifici, ognuno con la sua statua dorata di un Buddha o di un Boddhisatva che protegge qualcosa. E ogni volta togli e rimetti le scarpe per andarli a vedere da dentro.


In tutto ciò, la cosa che mi ha stupita di più è che qui facevano le flebo agli alberi! Ma con le flebo vere! Non con l'ago alla fine, ma il resto era flebo normale!!


Comunque, visto che alla fine di tutto ciò erano solo le 3 del pomeriggio, abbiamo deciso di anticipare i nostri piani e di vedere in giornata il nostro obiettivo successivo: la Tomba Marina del Re Munmu.


Munmu era re verso la fine del 600 e ha iniziato l'unificazione. Alla sua morte ha stabilito che avrebbero dovuto cremarlo e mettere le sue ceneri nel mare orientale. In questo modo sarebbe diventato tun drago marino e avrebbe protetto la Corea da attacchi portati dal mare.


La cosiddetta tomba non si vede dalla riva, pare sia una specie di pietra fra un gruppo di scogli.


Ma sulla spiaggia davanti è pieno di gente che prega! Fanno offerte, accendono incenso e lumi, fuochi, si portano il tamburo e una specie di gong per accompagnarsi mentre pregano, fanno riti sciamanici, si inginocchiano...


Il tutto osservati neanche da troppo lontano da un gruppo di gabbiani che sembravano un po' così..


Dalla spiaggia siamo andare verso l'interno per andare a vedere delle pagode che il figlio di Munmu fece costruire davanti a un tempio (che però non c'è più. Le pagode sono di pietra e resistono...) a cui fece collegare un canale - che non c'è più - in modo tale che suo padre, ora drago, avesse un posto in cui ritirarsi per riposarsi.


E con queste pagode s'è conclusa la giornata, coronata da un'ottima cena a base di una cosa di cui non ricordo il nome ma che era polpo.


E ora, giorno 13, siamo a Busan! Il porto commerciale più importante del Paese!!


Ah, a Gyoengju, una banca ha rifiutato di cambiarmi gli yen... No dico, s'è mai sentita roba simile?


"Vorrei cambiare" - "Bene. Euro?" - "No, Yen." - "Ah... allora dei andare all'altra banca, davanti alla stazione. A piedi sono un 15 minuti."


Non è allucinante?

6 commenti:

  1. la parte sui morti di fame mi ha fatto morire dalle risate

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  2. Grazie per i tuoi post che mi permettono di scoprire una Corea che non conoscevo... Quasi quasi la prossima volta organizzo un viaggio Corea - Giappone con tanto di pargolo al seguito! :D

    A quando le foto?

    A presto!

    Gennaro

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  3. Gia tanto che non ti ha risposto:

    NO, non accettiamo sporchi yen!!

    Appena troviamo casa mi rifaccio viva e ti chiamo (sono stati dei giorni terribili!!!!)

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  4. beh si ero valeria

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  5. @ vale: "E andatevene via, sporchi nippofili!!!" 
    dici che l'ha pensato?


    attendo vostre news..

    @ Gennaro: la Corea merita, merita!! È DAVVERO bella, guarda!
    Appena compro un lettore di schede SD carico le foto e vedrai!

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  6. Re Munmu glie dava giù de' superalcolici, eh?! =_= Bene bene. Però mi ha dato un'idea! Anch'io mi farò cremare e buttare nella baia di Tokyo! Vediamo se me vengono a rompe' il caxxo col visto pure così! :P (Amy, obviously)

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