mercoledì 23 settembre 2009

Seoul giorni 4 e 5

Mercoledì Ce ne siamo andate calme calme a vedere uno dei palazzi minori di Seoul. Il primo in cui vennero costruiti anche edifici in stile occidentale. 


Davanti all'ingresso ci sono le guardie che fanno anche la cerimonia del cambio della guardia.


Una chiacchierata con Carolina, ieri, mi ha confermato che tutta questa gente prende stipendi alti. Proprio per il progetto di conservazione del folklore di cui parlavo ieri. 


Quindi, hanno la faccia annoiata perché devono stare fermi immobili vestiti come stupidi, ma sotto sotto ne sono ben contenti, visti i soldi che si prendono!


Comunque, cerimonia del cambio della guardia molto carina, con spiegazione in coreano, cinese, inglese e giapponese. MAI sentito un giapponese peggiore in vita mia. C'ho messo davvero tanto a capire che lingua stavano parlando! Fra l'altro, io pensavo fosse una cosa registrata - come sarebbe normale, dopotutto -  e invece dietro il portone c'erano due ragazze con l'aria ancora più annoiata rispetto a quella delle guardie che ripetevano la pappardella a memoria davanti a un microfono!


Dopo il palazzo abbiamo bighellonato un po', finché non abbiamo incontrato Yojin, mia ex compagna di classe a Tokyo con cui abbiamo pranzato. con lei abbiamo poi fatto una passeggiata e abbiamo visto la casa del presidente coreano. Questo tizio lo odiano TUTTI ma continua a stare là, a quanto pare. Il palazzo presidenziale, la casa azzurra, è messo benissimo: dietro al palazzo reale, dietro di sé ha una montagna senza costruzioni o altro sopra. La strada in cui si trova è quasi chiusa al traffico e i marciapiedi sono pulitissimi!


Tra l'altro, una chiacchierata con Yojin mi ha svelato perché qua i poliziotti sembrano avere tutti 15 anni. Sinceramente mi sembrava una media di ragazzini TROPPO alta! La soluzione è semplicissima: praticamente metà del corpo di polizia coreano è costituita da ragazzi di leva. Quindi fra i 20 e i 25 anni, ma che essendo asiatici per la maggior parte ne dimostrano fra i 15 e i 19...


Il giorno dopo è stato distruttivo:


zona demilitarizzata al confine con la corea del nord e serata con Seongkyong, (alias SK, e lo chiamerò così d'ora in poi).


Allora, ci siamo svegliate verso le 6.30 per essere perfettamente pronte alle 8, ora in cui ci sarebbero venuti a prendere quelli dell'agenzia. E partiamo in pulmino con altri ignoti. Poi in piena autostrada ci accostiamo, scendiamo dal pulmino e saliamo su uno più grande con altra gente dentro, e via! verso la DMZ!


È stata un po' una delusione in realtà, lo ammetto... turisticissima, strapiena di giapponesi (c'era un gruppo di almeno 30 salary man), e alla fin fine si vedeva ben poco. Anche la Corea del Nord, ce l'hanno fatta vedere con un cannocchiale così inutile che a occhio nudo era assolutamente la stessa cosa! Poi il tunnel d'infiltrazione:


Il pratica i nordcoreani pare abbiano scavato vari tunnel per raggiungere e attaccare Seoul - cosa che loro ovviamente negano con forza. Di questi tunnel se ne conoscono 4, trovati dall'esercito sudcoreano grazie a gente che è scappata dal nord e ha spiattellato tutto.


Il tunnel era carino, ma per scendere ce n'era un altro di 300  metri con una pendenza a dir poco mortale. Non tanto a scendere quanto a salire, sembrava di stare in montagna! Poi con l'elmetto giallo in testa...


Con ciò la visita alla DMZ è praticamente finita, il resto era roba inutile. Basti sapere che qui sono pronti a lanciarsi come arpie sulla Corea del Nord appena sarà aperto uno scambio con quella del Sud, è tutto pronto.


Comunque, ritorno a seoul e bighellonaggio fino alle 6, ora dell'appuntamento. Bighellonando abbiamo visto uno dei mercati e un parco con un bel tempio STRAPIENO DI VECCHI. Fuori dal tempio (che si paga) c'erano centinaia di vecchi seduti nel parco. Leggendo, giocando a Go, a scacchi coreani, chiacchierando, guardando la gente che giocava, fissando il vuoto... tantissimi.


SK ci ha portate su una delle montagne di Seoul (nome momentaneamente rimosso, cercherò) da cui si ha una bellissima vista della città. Lui voleva farci vedere il tramonto, ma la giornata era nebbiosa e ha fallito, quindi siamo tornati su dopo cena. Bellissimo.


Le metropoli di notte sono sempre spettacolari... peccato che di giorno lo spettacolo dall'alto sia sempre desolante....


Abbiamo anche rifatto il fiumiciattolo del primo giorno, SK ha insistito che di notte era molto meglio, e in effetti aveva decisamente ragione.


In tutto ciò siamo arrivate a casa all'1 di notte, incontrando alla stazione un giapponese che stava nella nostra stessa guest house e che beccavamo sempre tornando tardi...




2 commenti: