venerdì 26 settembre 2008

人形供養、上野 (il Ningyo "Kuyo" a Ueno)

Finalmente ho ricominciato a spulciare la lista di tutti i matsuri di Tokyo e dintorni.



Il risultato è stato una cerimonia interessantissima quest'oggi.



A Ueno c'è un tempio che si chiama "Kiyomizu Kannondo".







Questo tempio si occupa esclusivamente di bambole.



Non ho ancora ben capito il fine ultimo di questa cerimonia, perché al tempio ho solo trovato la lista dei prezzi per lasciare le bambole a Kannon, e internet e le guide danno opinioni discordi..



Di sicuro però ci sono in mezzo i bambini.



Una versione sostiene che le coppie senza figli sacrifichino a Kannon una (o più) bambola (/e) di famiglia (roba vecchia, di valore... no che vai a comprare una barbie e poi gliela porti) per essere aiutati dal boddhisatva nel concepimento.



L'altra versione parla di genitori che vogliono in questo modo ricordare/ pregare per/ consolare i loro figli morti, facendo quest'offerta.



Il vero motivo mi è ignoto, di fondo. O l'una o l'altra, però, questo è certo.



Ora, arrivata con mia madre molto in anticipo, non sapendo assolutamente cosa aspettarmi, ho bighellonato facendo foto alle cose pronte per la cerimonia:



            



Rispettivamente, le bambole offerte suppongo dagli ospiti, lo scatolone vicino al "braciere", le prime bambole pronte per essere date alle fiamme, un monaco annoiato metre aspetta le 2 spaccate per l'inizio della cerimonia.



E alle 2 SPACCATE, dopo averci fatto indietreggiare di qualche passo, sono arrivati i monaci per la preghiera.







Dopo avers filato per circa 2 metri e mezzo fino ai loro posti, hanno iniziato la preghiera. I 10 minuti più lunghi della giornata. Una noia mortale...



Comunque, a rallegrare l'ambiente è arrivata una classe dell'asilo a vedere la cerimonia.



Che belli che sono!!! Tutti con cappellino e la borsetta a tracolla, che si spingevano parlottando per vedere i monaci dalla prima fila...







E quindi la cerimonia.



Tutti i monaci erano all'ombra a leggere il loro sutra tranne l'unico monaco grasso, che tra l'altro era l'unico che doveva fare qualche movimento, dovendo battere il tempo.



Questo poveretto stava sudando in una maniera indescrivibile...



    



Finito di pregare, è arrivato l'uomo del fuoco, LUI:







Con la giacca ignifuga!!!



LUI ha versato il liquido infiammabile sulle bambole, LUI gli ha dato fuoco e LUI, aiutato dal giovane aiutante (appunto), ha buttato nel fuoco le altre bambole, mettendole anche nelle posizioni richieste dal pubblico.



   



Fortuna che la giacca era ignifuga, o qui ci rimetteva davero le penne...



Comunque, qui è iniziato il vero spettacolo. Le fiamme.



Io adoro il fuoco, bruciare le cose e fissare la fiamma... ci passerei ore e ore.



Questo quindi è stato affascinante a livelli inenarrabili. E, avevo anche un amacchina fotografica...











   



L'uomo del fuoco in azione.



    (in questa foto, parte del giovane aiutante)



    



Insomma, bambole di guerrieri e geisha fra le fiamme.






4 commenti:

  1. l'uomo del fuoco ha una faccia simpatica, sa?

    Lorenzo

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  2. Che cose tamarre!
    Uff, accidenti a te, devo venire in giappone prima o poi! :)

    p.s. la mia solidarietà va tutta al monaco grasso e sudaticcio. Potevano almeno metterlo all'ombra :P

    Giulia

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  3. bella immagine di lui nel fuoco!! come al solito anita da buona fotografa prende i momenti migliori! brava anita!

    marco

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  4. @ Lorenzo: sì, un sacco! mi sa troppo di vecchio veterano che sa il fatto suo e ha un sacco di cose da raccontare e aneddoti sui monaci... XD

    @ Giulia: eheheheheheh... Ti aspetto qui, bellezza

    @ Marco-shi: grazie, grazie, il mio ego ti sta adorando non poco... :)

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