domenica 5 ottobre 2008

La burocrazia e la toscana a Tokyo

Ho perso la mia mattinata.

Due giorni fa ho ricevuto il permesso di lavoro e la tipa dell'ufficio mi ha detto: "entro due settimane,devi andare all'ufficio stranieri del tuo comune e farti registrare questo permesso sulla carta da aliena".

Al che io, dovendo lavorare solo dalle 5, la mattina alle 10 ero all'ufficio del mio comune.

E non è che sia proprio dietro l'angolo.... La mia casa è proprio al confine estremo del comune e collegata nel peggiore dei modi. Quindi: prendi il tram (160 yen), prendi la metro (280 yen), cammina fino al comune e ritorno allo stesso prezzo.

Arrivata all'ufficio per gli alieni, la gentilissima signorina mi guarda e mi dice: "ma no, questo non lo devi assolutamente registrare sulla tua carta. se non cambi visto, ti basta il foglio che ti hanno dato!"

Ora, io voglio l'impiegata di shinagawa per farle sentire questa simpatica frase, visto che per colpa sua ho speso un sacco di soldi e ho fatto un sacco di giri inutili!!!

Quanto odio queste cose...

Dopo tutto ciò, sono andata sulla Tokyo Tower a raggiungere Valeria, Stefano e Marco.

Dopo esserci visti sulla terrazza gratuita della torre, corredata da uno dei "parchi giochi" più tristi della mia vita - fra cui c'era anche QUESTO:

(una bestia non meglio identificata che si muoveva a suon di 200 yen) - siamo andati a mangiare un buon piatto di tsukemen.

Dopo aver mangiato ci siamo separati di nuovo e io e Stefano abbiamo gironzolato partendo da Hamamatsucho verso la stazione dopo, Shinbashi.

Cammina cammina, giriamo un angolo e ci troviamo in mezzo a un giardino all'italiana, gentilmente offerto dalla regione toscana, mi pare di capire.



Il tutto contornato da altissimi grattacieli in vetro, ferrovie e autostrade...

   

E procedendo lungo il nostro cammino abbiamo continuato a trovare roba molto strana...

Bassotti in legno,

   

aiuole di peperoncini,

(da venirci di notte a raccoglierli....)

palazzi con ingressi assurdi e molto inquietanti....

   

Da notare che l'uomo che entra in questa specie di ingresso da fortezza medievale -da cui mi aspetto in ogni momento l'uscita dei cavalieri al servizio del re che, allineati sul ponte levatoio, mi sfidano ad attaccare il castello - GUARDA ME CHE FACCIO LA FOTO con la faccia da "che hai da fotografare? non hai mai visto una porta??"

mah...

Comunque, cammina cammina, siamo arrivati in una zona di grattacieli spettacolari.

Sarà che vengo da Roma, che ha tutti palazzi bassi, ma ogni volta che vedo un grattacielo rimango estasiata...

        



Questo treno sulla monorotaia, sollevato fra i palazzi... non fa terribilmente "Metropolis"??

Dopo questo posto spettacolare, in cui torneremo per salire nei palazzi, sono andata al lavoro, olè...



Piccola parentesi per questo bellissimo cartello:



A occhio e croce la traduzione sembra essere: "attenzione ai bambini che saltano".

Che in questo tempio viva una comunità di bambini sugli alberi che attaccano gli ignari visitatori saltandogli addosso dai rami?

Non è dato saperlo, ma comunque noi siamo passati indenni.

5 commenti:

  1. il cartello invita ad essere pronti per colpirli al volo sulle gengive con una mazza da baseball

    RispondiElimina
  2. Certo, i CELEBERRIMI bassotti di legno del Rinascimento italiano... Ogni giardino estense in Toscana ne ha almeno una decina...

    XD

    Gutta

    RispondiElimina
  3. Beh, ma non scrivi più niente?
    Insomma, voglio altre foto demenziali del Giappone XD

    Giu

    RispondiElimina
  4. Il blog riprenderà domani.
    Oltre a non avere internet per circa 3-4 giorni, al momento sono superimpegnata e quando torno dal lavoro non mi prende di uppare foto e scrivere post....

    A domani (che non si lavora, yattaaa!!!!)

    RispondiElimina