lunedì 5 gennaio 2009

Osaka e Nara - Osaka

Di nuovo a Osaka e a Nara, come la prima volta che sono arrivata qui.

Ma stavolta, con una macchina fotografica digitale, una migliore conoscenza del giapponese, e 8 mesi di vita tokyota alle spalle. Come dire: ora posso fare i distinguo necessari.

Innanzitutto il viaggio: io e Valeria. Valeria è partita il giorno prima di me, che haimè dovevo lavorare.

Quindi la mattina dopo (dopo essere arrivata a casa verso l'1 di notte, ovvio) alle 5:40 sono balzata sul primo dei 7 treni che mi dovevano portare a Osaka e verso le 15:50 sono arrivata in città (sì, circa 9 ore di viaggio).

Primo impatto con Osaka?

OKONOMIYAKI!

Siamo andate nel primo buco di okonomiyaki che abbiamo trovato, e era BUONISSIMO. Il confronto con quelli mangiati a Tokyo è assolutamente fuori discussione. Tokyo perde alla grande. Non è il loro campo, è inutile che si mettano a inventare robe strane come il monjia, dicendo che è tokyo original...

          

Dopo essermi riempita per bene la pancia con questa delizia, sono andata alla ricerca di Chihiro, abitante di Osaka conosciuta a Roma l'anno scorso.



Abbiamo deciso di andare all'Osaka Floating Garden, un grattacielo con vista sulla città (e - 700 yen... -__-' ).

Quindi abbiamo preso il nostro bravo ascensore (nella foto: il disegnino dentro l'ascensore che indicava a che punto del tragitto si era)



Questo posto, è fantastico, si vede tutta la città!

   (qui la vista da terra)

   il pavimento aveva queste pietruzze che con la luce ultravioletta brillavano... effetto  magnifico al buio, in messo a una città illuminata..

Signori e signori, Osaka!

        

Dopo un gioco stupido con delle luci per terra   , abbiamo preso la metro e siamo andate nel quartirere dei divertimenti. La shinjuku locale, insomma, o - definizione di valeria e me - la "shinjuku de noartri".

Osaka dà veramente un'impressione completamente diversa da Tokyo. è normale, umana.

C'è (pochissima, ovviamente) la spazzatura per terra, è tutto molto più raffazzonato e meno nuovo, la gente PARLA anche a voce alta, chiacchiera, non è triste, solitaria, scontrosa e allocca come i tokyoti...

Insomma, un altro mondoIl quartiere dei divertimenti, alias luci, luci, luci, luci, luci, luci e gente vestita in modo improponibile.

Carrellata.

           

Siamo quindi andate a mangiare in un posto collegato non so come con Ebisu, che riproduceva la vecchia Osaka (anteguerra, insomma).

   

Cariino!

           

Ma soprattutto: TAKOYAKI FAI DA TE!!!

  (come si preparano i suddetti takoyaki)

Ed erano talmente deliziosi.....

Anche stavolta Tokyo non regge il confronto....

       

Per inciso, preparare i takoyaki è difficilissimo!

Girarli con quella specie di punteruolo è un'impresa a dir poco titanica! Devi essere veloce, riuscire a girarlo, non bucare la parte già cotta e non far cadere via nulla... fortuna che c'erano quelli del negozio che passavano e supervisionavano...

Dopo mangiato, ascensore (questa è la porta dell'ascensore, eh), passeggiata,    e siamo andate all'internet cafè trovato il giorno prima da valeria.

Un sogno.... poltrone massaggiatrici gratuite, gelato gratis, le solite bevande gratis (ma moooooootle più del solito) e LA COLAZIONE gratis!

Porco cane, io ci vivrei... Ovviamente con doccia.

La mattina dopo, passeggiata fino alla stazione alla volta di Nara!

     


2 commenti:

  1. grazie per il bel post! Per il prossimo viaggio in Giappone avevamo pensato di andare direttamente ad Osaka e muoverci da li, magari saltando tokyo :)

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  2. meraviglioso !  se mi sai indicare l'indirizzo o il nome dell'internert cafe ci vado subito :-)
    grace

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