martedì 27 aprile 2010

Volantinaggio


A gennaio e febbraio sono stata ricollocata nel settore "volantinaggio" del posto per cui lavoro.



Lavoro in una scuola che prepara all'esame d'ingresso a medicina, quindi bisogna procacciare gente che viene bocciata.



Indipercui noi siamo state spedite a tutti i maledetti esami d'ammissione delle maggiori università di medicina.



Un mese e mezzo, quasi senza ferie. Lavoro dalle 6 alle 16.



Il male totale se come me si vive a 30 minuti a piedi dalla stazione e la bicicletta su cui si faceva affidamento è stata impietosamente rubata...



Motivo che mi ha spinto a piazzarmi in camera di Dominic fino alla sua partenza. Per circa 2 mesi, dunque. La cosa mi ha permesso di svegliarmi alle 5.30 e non alle 4.30... Il che mi pare un grandissimo guadagno di tempo e vita.



La caccia agli studenti è stata comunque una cosa a tratti esilarante.



Si arrivava sul luogo dell'esame ben prima di loro, e quindi gli sventurati si trovavano davanti a una strada o un'uscita della metro che altro non erano diventate che uno stretto passaggio fra due ali di volantineggiatori impietosi, che cercavano in tutti i modi di rifilare la loro roba.



Anche i gadget erano una battaglia senza quartiere!



Fazzoletti, mascherine, penne, matite, gomme, merendine, kit kat, altri dolcetti, gomme per cancellare.... ecc ecc ecc



I poveretti che prendevano i primi volantini erano condannati: TUTTI i presenti gli mollavano i propri, e si poteva vedere questa gente letteralmente sommersa.



Anche noi a volte, prima di andare via ci facevamo un giretto nella fila per ricevere dolcetti e altra roba...



Si tornava proprio con sacchi pieni!



Ma la fase più divertente era l'uscita dall'esame. Perché l'agguato non finiva la mattina.



In pratica in non so che modo 'ste scuole di preparazione (compresi noi) ricevevano le domande e i loro insegnanti rispondevano. Poi tutto alle stampe, e eccoci qui all'uscita a distribuire le risposte!



A me sinceramente è sembrato parecchio illegale, all'inizio.... ma poi ho visto che lo facevano tutti tutti. Forse qua non lo è. Dopotutto in questo paese gli esami vanno scritti PER FORZA a matita! (che in italia se avessi scritto tutto a matita mi avrebbero calcolato il compito come in bianco, giustamente...)



Comunque, scena tipica all'uscita (sottofondo musicale: "Mezzogiorno di fuoco"):



il portone d'uscita dell'università su un normale marciapiede, tre file di persone con i volantini pronte a urlare "Risposte! Risposte!". Una da ogni lato del portone e un'altra sull'altro lato del marciapiede. 



Attesa snervante degli studenti per iniziare l'attacco. - silenzio - E poi... 



....Nessuno scampo!



Se stai uscendo da quella porta non te ne andrai senza almeno uno stramaledetto volantino!



E se la posizione dell'uscita in questione non permette un simile schieramento, la caccia all'uomo è definitivamente aperta.



Sembravamo tutti dei bracconieri.



Ho visto gente placcata contro un muro una per una perché prendessero il "volantino" con dentro le risposte. Altra gente fuggire terrorizzata dai lati (tutto inutile!).



Ovviamente le guardie ci hanno ben redarguito più di una volta, e la polizia ci ha fermato tutti ogni volta.



30 minuti di pura follia.



 



Dopo un po' che sapevo come smollare volantini alla gente, la cosa era davvero esilarante! Confesso di essermi messa da una parte a ridere più di una volta...


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