domenica 29 luglio 2007

Hanabi

Ovvero i fuochi d'artificio.
Oggi è il 28 luglio, e come ogni anno da non so quanto tempo si fanno i fuochi d'artificio ad Asakusa, sul fiume Sumida.
Diciamocelo, i giapponesi li sanno proprio fare. Io sono una che adora i fuochi, starei ore e ore a guardarli e mi continuano ad emozionare, e posso garantire che rano davvero spettacolari.
Ma narriamo per bene.
Oggi sono stata con Fra e l'ho portato prima a shinjuku dall'ufficio della Sakura House, e poi ad Akihabara a comprare cellulare e dizionario.
Nel frattempo si sono fatte le 6 di sera e siamo corsi ad Asakusa. Mentre cercavamo di trovare "Asakusa" nel cartellone coi prezzi della JR s'è avvicinato un tizio allucinante che ci ha chiesto dove volevamo amdare. "Ad Asakusa". "Ah, no no, qui non va bene, dovete prendele l'altra linea. Venite, seguitemi che vi ci porto." In questo discorso, mentre ci indicava la direzione l'uomo assurdo ha quasi infilato il dito nell'orecchio di un passante, che l'ha evitato solo grazie alla prontezza dei duoi riflessi.
In sostanza costui ci ha accompagnati a forza a una metro a cui sapevamo perfettamente arrivare. Solo alla fine abbiamo capito che voleva dei soldi, probabilmente aveva perso tutto al Pachinko e non sapeva come tornare a casa.... Sinceramente ce lo vedo molto bene.
Una vola sulla metro non riuscivamo a trovare sulla cartina a che stazione eravamo saliti (mistero poi svelato, era la cartina di un'altra linea..), e mentre ci domandavamo dov'era Akihabara, il gaijin accanto a me ha iniziato a parlarmi italiano a sorpresa e mi ha dato indicazioni con la mappa dellla metro.
In sostanza, tutte indicazioni inutili..
A Ueno, dove si cambiava per Asakusa, LA BOLGIA.
Una folla agghiacciante di gente e gli uomini della metro con una corda davanti ai tornelli per non fare entrare nessuno perché la banchina era piena e quindi era pericoloso ecc ecc... Quindi, una fila di gente in Yukata e geta lì ad aspettare. E finalmente, giù ai treni, abbiamo visto gli uomini coi guanti bianchi che spingono la folla nel treno di cui si favolegga nelle arcane leggende!!
Esistono davvero!!
Beh, alla metro successiva siamo finalmente entrati, anche noi pressati dentro, e siamo scesi ad Asakusa, il capolinea.
Lo so che parlare di folla è ripetitivo, ma stavolta era più che folla, era una transumanza e basta. Mi sono sentita un bovino che veniva guidato dai tipi della metro. Siamo quindi usciti seguendo semplicemente la folla, non avevamo assolutamente idea di dove fosse il fiume, e arriviamo al ponte.
Chiamiamo gli altri e scopriamo che si trovano sul ponte accanto. Dopo insulti e maledizioni varie dalle due parti, finalmente ci incontriamo.
Inizia la caccia a un posto decente.
Ora, io ho odiato i giapponesi per la loro malvagità, stasera. Voglio dire: fuochi bellissimissimissimissimi DA DUE PARTI CONTEMPORANEAMENTE!!!
Una tortura!!! Ad un certo punto non mi godevo i fuochi da un lato perché dovevo continuamente girare la testa di scatto per controllare l'altro. Un giapponese accanto a noi ha iniziato a urlare "da che parte!! da che parte!!!" stremato dallo stress.
In tutto ciò, la poliziotta sistemata su un torretta e, haimé, dotata di microfono non ha fatto che PARLARE PER TUTTO IL TEMPO, invitando a stare attenti, non spingere, a collaborare.... L'avrei uccisa a microfonate sul setto nasale, alla fine; lo giuro.
I fuochi, e sì, lo ripeto, erano superlativi.
Non aggiungo altro.

2 commenti:

  1. uuuuu saluta francesco! di a quella merda di controllare la mail!!!!
    che bello, anche a me piacciono tantitssimo i fuochi d'artificio!... singh sigh, come sto dicendo or ora con carolina, meglio non leggerlo stò blog, fa solo invidia.
    Vabbè su, io almeno oggi mi sò presa un gelato! c'è il gelato in giappone? e il kebab? mah fate sapere

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  2. ah, quella che è scritto sopra e scrive adesso è Valeria!

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