Ieri me ne sono andata una una delle solite feste piene di francesi degli ultimi tempi.
Lì c'erano anche due giapponesi di quelle atipiche, vale a dire gente che ha vissuto all'estero e parla una lingua straniera.
È sempre un piacere conoscere queste persone, pensano in modo normale, non paranoico...
Non poteva ovviamente non venire fuori il discorso sui giapponesi e le loro relazioni interpersonali inesistenti.
Perché, effettivamente, è difficile diventare amico di un giapponese.
Sarà che noi abbiamo un modo di vivere la cosa tutto diverso, ma è davvero difficilissimo. Soprattutto se si parla di un'amicizia come la intendiamo noi. Non parlo delle amicizie quelle da anima gemella, ma di quelle normali, gente che frequenti perché + SIMPATICA, ti ci trovi bene, ti ci diverti e gli vuoi pure bene.
Forse noi siamo troppo sbrigativi?
Ma almeno per me, non importa da quanto tempo conosco una persona, quanto come mi ci trovo. Ci possiamo conoscere da 5 minuti e comportare già come vecchi amici.
E non credo sia lo stare lontano da tutti gli amici che si aveva prima, che porta a questo. Se con qualcuno mi ci trovo bene, ci entro in confidenza e basta. Non è normale?
Per loro no, evidentemente.
È amaro e deludente.
Eppure, si diceva ieri con le due giapponesi, sono sicura che loro ci invidiano a morte questo entrare facilmente in contatto con gli altri.
Loro vorrebbero, ma sono troppo inibiti e non ci riescono. È troppo per loro.
Che vite tristi che devono fare.....
E dopotutto, cerca cerca, un equivalente del concetto di "simpatia" - "simpatico", io in giapponese non l'ho ancora trovato.
Come si può entrare in confidenza con gente che non ha un modo per dire: "tu mi sei simpatico"??
è verissimo cavolo. Avendo una percentuale di giapponesità in me capisco come si sentono e come sia triste essere dei giappi chiusi. E si, loro ci invidiano.
RispondiEliminaE cmq l'equivalente di simpatico in giapponese è... è... mmm
...boh...
ken.