Beh, sono a Sapporo, nell'isola di Hokkaido, esattamente dalla parte opposta del Giappone rispetto all'altro giorno.
Abbiamo fatto 20 ore di treno e 5 cambi, abbamo passato la notte sul pavimento del l'ultimo che abbiamo preso, ma siamo qui, pimpanti e in azione.
(Non ho ancora capito per quale oscuro motivo, ma ogni tanto mi saltano delle lettere... e si` che io le digito.... beh, in caso, chiedo venia)
Dicevo: i treni.
Le coincidenze sono spettacolari! Aspettando pochissimo fra un treno e l'altro, si possono fare viaggi lunghissimi; per esempio: noi abbiamo aspettato una media di 5 minuti, il tempo si cambiare binario, se necessario.
Il problema si sono rivelati i posti prenotati. Voglio dire, ci sono sempre delle carrozze con posti non prenotati, di solito. Questo "di solito", puo` fa facilmente intuire che ne abbiamo prontamente trovato uno con SOLO posti prenotati e che quindi abbiamo fatto il viaggio in piedi...
L'ultimo treno e` stato problematico perche` era un notturno. Io ho dormito per terra in una stanzetta con dei tavoli e delle sedie, mia madre con la testa sul tavolo.
Ma soprattutto: un freddo!! E se lo dico io....
Era una stanza piccola, e l'aria condizionata stava allostesso livello del resto del treno, ovvero al massimo. Un vento gelido ci torturava... poi, io ovviamente in ciabatte e pantaloni corti (dopotutto, fuori erano piu` di 30 gradi...)
Dopo tutto questo freddo, e dopo il tunnel sottomarino, alle 6 di mattina siamo giunte a Sapporo.
Vi annuncio che in giappone apre TUTTO all 9. Se si vuole mangiare qualcosa prima o comprare qualunque altra cosa, bisogna rassegnarsi.
E` una cosa davvero tragica. Abbiamo vagato per circa 3 ore senza una meta ben precisa, prima di poter fare colazione!!
Ma comunque... Siamo andate, oggi pomeriggio, a visitare un villaggio-museo Ainu.
Ovviamente in treno (2 ore andare, 1 ora tornare)
Che tristezza.
Gruppi di turisto di 20 persone come minimo che si aggiravano fra queste 6 capanne, su un viale di cemento. Dentro le case Ainu che facevano spettacolo delle loro tradizioni per giapponesi armati di cellulare, videocamera e macchinetta fotografica....
Il museo era interessante, ma c'era un solo libro in inglese (comprato) cho spiegazione vaghissime.
Non so se bisogna intristirsi o meno, per l'esistenza di questi posti, in cui popoli con antiche tradizioni le mettono alla merce` del primo venuto, che non capisce neppure cosa ha davanti...