martedì 28 agosto 2007

Yokohama

Yokohama è una città davvero bella. Tranquilla e paciosa.
è piena di edifici europei terribilmente ottocenteschi, e allo stesso tempo il resto della città è fatto in modo tale da richiamarli, ad esempio con l'uso di mattoncini rossi anche negli edifici nuovi, oppure con le decorazioni.
è piena di cura nei particolari, come Nagoya, e questo io lo trovo molto rilassante.
China town non è un granché, terribilmente turistica.
Volevo assolutamente andare a Yokohama dall'anno scorso, ma non avevo potuto; quindi ieri ho preso l'iniziativa. Purtroppo mi sono svegliata a mezzogiorno, ma ho fatto bene a perseverare, anche se non ho visto nessuno dei musei (per ovvi motivi di tempo e perché ero praticamente al verde) mi sono girata a piedi la città, da sola e con grande calma.
                       
Fortuna che Carmine e Fab mi hanno dato buca, non sarebbe stata la stessa cosa.
Verso le 5 e mezza mi ha raggiunto Marco. Siamo andati a cena a Chinta Town e poi siamo tornati bel belli a Okachimachi per poi andare all'ultimo Karaoke con Ken.
Ho scoperto cosa vuol dire Karaoke; è una cosa malatissima!
Sostanzialmente. kara è un'altra lettura del kanji di cielo (空) che vuol dire anche vuoto, mancanza. Oke è un'abbreviazione di "orchestra". Assieme vuol dire: "orchestra senza (cantante)", a significare che c'è solo la musica.
E io non commento questo giro malato...

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